Sound Alchemy è una formazione nata dall’idea di riproporre un repertorio variegato all’insegna dell’esecuzione naturale e calda degli strumenti acustici riproponendo brani tratti dal panorama musicale internazionale, spaziando dal rock al pop, dai classici italiani al country.
Un tributo al rock, quello dagli anni 60 agli 80. La band fondata da Matteo Giovannone propone brani di AC/DC, Led Zeppelin, Deep Purple, Rainbow, Kiss, Iron Maiden... e altro... 5 musicisti di provata esperienza e qualità. Let’s rock.
Uso e manipolazione dell’armonia nell’improvvisazione jazzistica, creazione e sviluppo del nucleo melodico
L’avventura degli Irish Donkey Derby vede le sue origini nella metà degli anni ’90 dalla comune passione per l’Irlanda. Dopo un’intensa attività per strade e piazze, fere di paese, sui palchi di pub, teatri e festival in tutto il nord Italia, il gruppo riesce a collocarsi fra i nomi più apprezzati nel panorama folk nazionale. La band viene premiata nel 2004 come miglior gruppo italiano di musica tradizionale irlandese al “Celtica Festival” di Courmayeur. Tale riconoscimento permette alla formazione di varcare i confni nazionali dove consegue numerosi consensi in diversi paesi europei ed in particolare Svizzera, Francia ed Irlanda, portando a collaborazioni con diversi artisti tra i quali Matt Molloy (The Chiftains), Pigswill, Ruth Mulvenna (prima ballerina di Riverdance), ed Amazing Blondel. Insomma, gli Irish Donkey Derby vi faranno varcare la soglia di un lercio e fumoso pub del Donegal d’inizi ‘900. E per tutti gli asinelli con il birignao: ... meglio stiate alla larga!
Il progetto North by Northwest esprime la nostra musica e le nostre voci.
Siamo cinque musicisti con background profondamente diversi, ma ci siamo uniti in un mix di suoni che strizza l’occhio al jazz, con influenze e idee rubate da altri stili.
Portiamo un repertorio di brani originali, con grandi spazi di improvvisazione e di groove, che talvolta torna alle origini proponendo una rivisitazione moderna di alcuni classici della tradizione.
Molti pensano al rapporto tra intelligenza artifciale ed arte come all’annuncio di una morte ormai imminente. L’uomo di Turing delegherà alla macchina anche la defnizione del proprio immaginario sonoro. Al contrario sarà proprio l’arte, e forse in particolare la musica, a salvarci dalla metastasi di pratiche automatiche apparentemente imbattibili nella loro dimensione narcotica, infestante (e moltiplicativa del proftto di pochi).
Il “dio algoritmo”, all’orecchio esperto del musicista e dell’ascoltatore evoluto, si rivela infatti un compositore terribilmente ingenuo, ripetitivo e noioso, eccitante come il manuale di istruzioni di un microonde. In trasparenza vi si vedono tutti i cliché della programmazione, e soprattutto vi si coglie la totale assenza di una qualsivoglia voce autoriale originale e di quell’epica creativa popolare che ha reso grandi le musiche del XX secolo. Per salvarci dalla noia dovremo solo proteggerci dalla condizione mutilata di “uomo algoritmico”. Cosa può aiutarci meglio della forza archetipica della musica?
AFL Vision Trio sulla scena dal 2017 con numerosi concerti tra Lombardia, Emilia Romagna e Veneto si è fatto apprezzare ed è tuttora apprezzato per l’esecuzione sia di brani originali e sia per la riproposta di brani tratti da colonne sonore e sigle di flm d’animazione. La ricerca di melodie e armonie ovunque apprezzate anche da chi non ascolta abitualmente il jazz, perché di questo si tratta, li vede sicuramente tra le proposte più interessanti e originali del momento.
Per l’occasione il Trio composto da Lorenzo Valente, Franco Martinelli e Augusto Enfomusi, sarà affancato da due chitarristi di estrazione e percorsi molto diversi, Franco Tidona che oltre ad essere un apprezzato insegnante è considerato tra i migliori chitarristi classici del mantovano e Mattia Martini classe 2002 alla chitarra elettrica, di certo un concerto interessante e perché no molto dinamico.
Un viaggio nel cuore del Jazz braziliano. Da Jobim a Luiz Bonfa passando per Joao Bosco e Marcos Valle il trio Rampi-Scrivano-Bringhenti si fa strada nell’Amazzonia di ritmi e di armonie che ha dato nuova vita al Jazz del secondo ‘900, dove l’improvvisazione si fonde con il Samba e il Blues si veste di Saudade sulle spiagge di Rio.
Un viaggio in un luogo che ha lasciato un segno profondo nell’immaginario di generazioni di musicisti.
La band propone un repertorio misto tra cover italiane e internazionali pop / blues / rock con arrangiamenti rivisti e inediti di Max Bonfrisco.
Scopre la chitarra a 14 anni e inizia a suonarla in una piccola band di amici. Dopo il diploma, Lorenzo intraprende gli studi di flosofa ma l’amore per la chitarra è più forte. Durante le ore di pratica con la chitarra, scopre un maestro del fngerstyle e si innamora della tecnica. Da quel momento si dedica solo a quello rinunciando a dare la tesi e andando contro il consiglio dei genitori. Entra all’Accademia Lizard di Pisa, la più importante scuola per chitarristi e, per pagarsi gli studi, inizia a lavorare come barista. Si diploma con il massimo dei voti alla Lizard di Fiesole (FI).
Raggiunta una certa abilità nel fngerstyle, si esibisce in strada e, con la prima sera, arriva a guadagnare 100 euro. Il giorno dopo si licenzia. La strada diventa il suo lavoro.
Oggi insegna chitarra in un’accademia di Pisa e torna in strada solo su chiamata.
Il 25 aprile 2023, suona l’inedito “Oki” in RAI, nel talent show dedicato a musicisti di strada “Dalla strada al palco” condotto da Nek.
Musicista e insegnante di professione, propone un repertorio di pezzi di propria composizione con l’utilizzo di tecniche moderne/alternative per chitarra, quali tapping, armonici artifciali, open tuning... e classici del genere come blues, standard jazz, colonne sonore...
Il Blues, il Rock e il Funk sono l’ossatura portante della Band.
La chitarra baritona e le diverse accordature caratterizzano i brani originali e le cover che compongono lo show dei Electric Project Trio.
SPETTACOLO CONCLUSIVO DEL GUITAR FESTIVAL, tra composizioni originali e grandi cover i saluti del direttore artistico, degli organizzatori e...